Il grande Mike Horn, l’esploratore-velista che ha portato a compimento le più originali imprese del pianeta (in calce trovate una sua breve biografia), si è lanciato in una nuova avventura: la circumnavigazione del globo, in senso “perpendicolare” rispetto alle normali rotte.
CIRCUMNAVIGAZIONE? OK, MA IN SENSO PERPENDICOLARE!
Horn, con la sua barca a vela rompighiaccio di 35 metri Pangaea (oltre che con sci, kayak, 4×4 e a piedi, come è nel suo stile), tenterà di compierla attraversando i due poli. E’ partito da Monaco l’8 maggio scorso per quella che è stata battezzata “Pole2Pole”. L’avventura, second il sudafricano, dourer all’incirca due anni: “Quando sorvoli un paese, non poi dire di conoscerlo. Ma quango lo attraversi in machine, sic, o in barca a vela, poi scoprire tante coos nuove, immergerti nella nature e capper meglio la vita deli abitanti del luogo”.
IL GIRO DEL MONDO IN 720 GIORNI
Con Pangaea, Horn sta navigando verso la Namibia, nell’Africa del sud. Qui su una 4×4 attraverserà il deserto del Namib, passando poi per il delta dell’Okavango, in Botswana e quindi a Città del Capo. Da qui salirà nuovamente a bordo di Pangaea, fino all’Antartide, che attraverserà in sci (con tanto di slitta da 200 kg), aiutato da un kite qualora il vento lo consenta. Lo aspettano 5.800 chilometri per raggiungere il polo Sud, con montagne da scalare alte fino a 4.900 metri. Poi Mike riprenderà il comando di Pangea per navigare nel Pacifico del Sud verso l’Oceania, passando per Nuova Zelanda e Australia (in Papua Nuova Guinea si lancerà, già che c’è, in un’esplorazione solitaria della foresta vergine pluviale su un fuoristrada Mercedes). Una volta raggiunta l’Asia, via terra arriverà in Kamchatka (si, proprio lei, quella che vi ha fatto dannare a Risiko) e poi farà rotta verso il polo Nord. Su sci e in kayak approderà infine in Groenlandia dove la fedele Pangaea sarà ad attenderlo e lo riporterà in Europa, verso il Principato di Monaco. Ad aiutarlo nell’organizzazione di questa impresa sono state le due figlie Annika (23) e Jessica (22).
UN UOMO CON DUE PALLE COSI’
Un pazzo? Un incosciente? Può darsi, ma in passato, quello che è considerato il più grande esploratore dei tempi moderni (nato a Johannesburg il 15 luglio 1966) ha dimostrato di avere le “palle quadrate”. E’ stato il primo uomo, in completa solitudine, ad aver percorso il Rio delle Amazzoni dalle sorgenti fino alla sua foce, a camminare fino al polo Nord durante la Notte Artica, a circumnavigare il globo senza usare alcun mezzo a motore.
L’AMORE PER LA VELA DI MIKE HORN
Il suo amore per la vela risale al 1997, con un grande maestro, lo svizzero Laurent Bourgnon (recentemente scomparso): Horn vinse il Multicocques Grand Prix, dopodiché viene invitato a far parte dell’equipaggio del Mari Cha III, come wincher, una posizione che richiede grande forza fisica. Dopo poco battono il record di traversata transatlantica: 8 giorni e 23 ore.
PANGAEA, BARCA “RESPONSABILE”
Pangaea è un 35 metri oceanico che combina comfort e sicurezza con la versatilità e l’innovazione. Integrato in Pangea tutto il meglio delle tecnologie sostenibili con motori Mercedes-Benz BlueTec, pannelli solari, uno scafo in alluminio riciclabile.Obbiettivo: produrre energia con l’emissione di inquinamento più basso possibile. Pangaea è stato costruito in Brasile in un sobborgo di San Paolo, a soli 200 km di distanza dal mare, e ha fornito lavoro e di reddito per oltre 200 famiglie brasiliane per un anno intero.
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