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40 ANNI DI STORIE DI VELA Mario Oriani “Quella notte in porto”

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luca orianiSimone Bianchetti è stato uno dei primi grandi navigatori italiani. è morto a soli 35 anni. Non in mezzo al mare, ma in porto, nella bonaccia di Savona. L’emozionante ricordo di Mario Oriani

“Il Caphornier Simone Bianchetti,

il più coraggioso navigatore solitario italiano, ha ammainato improvvisamente e per sempre le vele, nella notte del 27 giugno 2003. Era una notte di bonaccia a Savona.

Il mare, in un porto sicuro, è amico in notti come quelle. Anzi, complice, e si lascia accarezzare dalle prue delle barche e violentare dai tremagli, dalle lampare, dalle reti a strascico.

Tutti predatori, tutti navigatori.
Simone Bianchetti, quella notte così calma, così bugiarda in un certo senso, senza un filo di vento a gonfiare anche il fiocco più leggero, non era per mare. Dopo tanto navigare ai limiti dell’impossibile, si godeva un riposo terrestre con coloro che gli volevano bene, prima di tutte sua moglie Inbar, una donna che lo amava davvero. A barca ferma, con le vele nei sacchi, radio e satellitari muti, il motore spento,  a godersi anche i ricordi.

L’ha voluto per sé la terra invidiosa che sapeva di non essere da lui amata. Quel navigatore, finalmente felice, la infastidiva e l’ha punito quando non c’era tempesta, neppure una burraschetta piccola, piccola.

A tradimento, in banchina, a terra, come dicono i marinai. Una vigliaccata.

Morire a terra, per un navigatore, è una doppia maledizione,

la prima è quella che accompagna ogni fine, la seconda quella che lo stacca per sempre dal mare.”

CHI E’ MARIO ORIANI

oriani primo piano

Mario Oriani, milanese DOC, fondatore e storico direttore del Giornale della Vela, da lui fondato nel 1975, ha sempre intrecciato la passione per il giornalismo con quella per il mare. Tra le sue barche il Lunic 3, un One Tonner col quale vinse nel 1978 la Giraglia, il Campionato italiano e quello del Mediterraneo.

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Eventi, iniziative, barche e avventure. E’ VELA di Settembre!

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copa webPerché salire a bordo con noi del numero (davvero speciale) di Settembre del Giornale della Vela? Per tanti buoni motivi. Continuate a leggere, ve ne sveliamo già dieci in anteprima, a cominciare dalle nostre super iniziative che vi consentiranno di entrare gratis al Salone Nautico di Genova o di coronare il sogno di ogni velista, ovvero partecipare alla mitica Barcolana. E molto, molto altro!

11. CON QUESTO NUMERO ENTRI GRATIS AL SALONE NAUTICO DI GENOVA!
Quest’anno il Salone di Genova si preannuncia ricco come non mai di novità, barche, accessori, eventi dedicati tutti alla vela. E allora quest’anno, abbiamo fatto le cosa in grande anche noi. Abbiamo stretto un accordo con “I Saloni Nautici”, braccio operativo dell’UCINA, per far entrare gratis i nostri lettori. Tutto è molto semplice: hai in mano il numero del Giornale della Vela, vai subito a pagina 51 e memorizza il codice segreto che trovi stampato. Trova un computer, un tablet o uno smartphone, vai sul nostro sito (qui) e segui le istruzioni e voilà: entri gratis al Salone di Genova in un giorno qualsiasi, dal 30 settembre al 5 ottobre. Ma attenzione, devi fare presto, perché i biglietti omaggio a disposizione per voi sono solo 500. A tutti coloro che si presenteranno alla nostra hospitality (ci trovate sopra il padiglione riservato alla vela, nella zona più bella del Salone) verrà offerto un rinfresco e un regalo a sorpresa. In più potranno usufruire di sconti speciali sui nostri prodotti editoriali e accessori nautici, riservati solo a loro.

22. VIENI CON NOI ALLA BARCOLANA!
Partecipa alla Barcolana dal 9 al 11 ottobre come non lo hai mai fatto, con il Giornale della Vela puoi essere il protagonista della regata più famosa al mondo. Avrai a tua disposizione per rilassarti: Clovis, una barca di 26 metri dove potrai rilassarti e goderti il fermento sulle banchine prima della regata; una prestigiosa barca per partecipare alla regata, tra cui lo splendido Salona 44; uno skipper d’eccezione come il Velista dell’anno Matteo Miceli, la partecipazione al quiz velico per vincere un orologio TAG Heuer Aquracer. Insomma, tanti ingredienti unici per divertirsi alla più grande festa della vela: la Barcolana, un evento unico al mondo in grado di radunare 2.000 imbarcazioni dal 9 all’11 ottobre a Trieste. Iscriviti subito su nauticplace.com/barcolana; prenota il tuo posto a bordo per il weekend al costo di solo 350 euro e se vuoi puoi dormire anche a bordo fino ad esaurimento posti. Partecipando all’iniziativa TAG Heuer VELAFestival Barcolana, avrai l’abbigliamento personalizzato, un pass VIP per accedere alla nostra Hospitality, potrai rilassarti e prendere qualcosa al nostro bar. Cosa aspetti l’anno scorso non solo ci siamo divertiti, ma abbiamo anche vinto la Barcolana in classe crociera con l’Italia Yacht, e l’equipaggio ha fatto morire d’invida gli amici rimasti a casa.

33. RECORD!
Benvenuti nel Guinness dei Primati della vela! Traversate oceaniche, giri del mondo, velocità. In questo servizio scopriamo chi è entrato nella storia, alcune curiosità davvero interessanti (sapete ad esempio che il primato sulle miglia percorse nelle 24 ore stabilito da un veliero nel 1854 resistette per 130 anni?) e sentiamo le opinioni di due velisti con un palmare da record, Vasco Vascotto e Giancarlo Pedote!

44. SPECIALE SALONI D’AUTUNNO
I cantieri di tutto il mondo e i produttori di accessori e attrezzature si preparano alla nuova stagione e scoprono le loro carte. Vi sveliamo in anteprima 31 barche e 15 accessori che potrete vedere ai prossimi saloni autunnali (Cannes, Montecarlo, Genova, La Rochelle, Southampton, Newport, Fort Lauderdale e Parigi).

55. VIVERE IN BARCA CON MILLE EURO
Quanto costa esattamente vivere in barca a vela? Lo sappiamo grazie a una coppia americana che ha annotato, mese dopo mese, ogni singola spesa sostenuta per la vita a bordo. Vi abbiamo preparato un “tabellone” che si basa su dati non teorici. Scoprirete che fare “downsizing” non è così difficile se si sta attenti!

66. LE BARCHE DEL MESE
Abbiamo passato due giorni a bordo del nuovo Grand Soleil 46 LC, la barca che allarga la filosofia del cantiere senza rinunciare al suo rinomato DNA: comodità, ma con classe e velocità. Vi sveliamo poi il nuovo Jeanneau 54: la sfida del cantiere francese è portare il lusso a bordo delle imbarcazioni di serie. Il nuovo 54 piedi è l’ultimo scafo nato da questa filosofia.

77. LA SCELTA DELLA BAIA
Per decidere il posto più sicuro dove gettare l’ancora occorre valutare con attenzione l’ambiente che vi circonda, in modo da capire la meteo e il tipo di fondale. Inoltre, sapete come dare fondo correttamente in modo da non dare fastidio alle altre imbarcazioni? Ve lo spieghiamo noi!

88. IL MARINAIO CHE CONQUISTO’ IL GRANDE NORD
Sconosciuto a molti, Sebastien Roubinet è stato il primo uomo ad attraversare esclusivamente a vela il Passaggio a Nord Ovest. Dopo due tentativi falliti, si prepara oggi a raggiungere in barca il Polo Nord. Vi raccontiamo la sua storia, e i suoi progetti di “barca-slitta”.

99. GLI ITALIANI ALLA MINI TRANSAT
Si sono preparati duramente e ora sono pronti ad affrontare le insidie oceaniche. Sono gli italiani iscritti alla Mini Transat 2015, la sfida atlantica più dura per i solitari: vi raccontiamo le loro storie e le loro barche. Quest’anno nessuno andrà a Douarnenez per “fare numero”, e dopo il “quasi gol” di Pedote la scorsa edizione, gli italiani sono guardati con timore dai francesi…

1010. MI CONNETTO, ERGO SUM
Siete dei navigatori “internet-dipendenti” e non potete pensare a una crociera senza una connessione Wi-Fi che funzioni come a casa? Niente panico. Vi spieghiamo come creare a bordo della vostra barca una connessione Wi-Fi efficiente che vi permetta di navigare… anche sui vostri device.

Ricordate, ci sono anche tanti altri buoni motivi per non perdere il nuovo numero di giugno del Giornale della Vela. In edicola, su iPad, iPhone e su tutti i tablet e gli smartphone Android.

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Super Lino Sonego, è argento a San Pietroburgo!

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The Wave – Muscat ha trionfato nell’Act 6 delle Extreme Sailing Series di San Pietroburgo
sul fiume Neva, consolidando ulteriormente il vantaggio sui diretti concorrenti in classifica generale a soli due Act dal termine della stagione, ma la notizia è un’altra.

150823_ESSRussia_059UN ARGENTO CHE VALE ORO
Finalmente gli italiani ci sono, e dopo un inizio “traballante” dicono la loro: Lino Sonego Team Italia conclude la tappa russa sul secondo gradino del podio, miglior risultato di sempre per la squadra azzurra, entrata nel circuito soltanto pochi mesi fa. Una serie di risultati tutti da podio ha consentito a Lino Sonego Team Italia di scavalcare il Red Bull Sailing Team e conquistare uno storico secondo posto, lasciando al campione olimpico austriaco Roman Hagara il terzo gradino del podio. Questo risultato ha consentito al team italiano (timoniere lo svizzero Arnaud Psarofaghis e skipper il chioggiotto Enrico Zennaro) di vincere anche il premio Land Rover Above and Beyond, assegnato al la squadra che si è maggiormente distinta al termine di ogni Act.

ZENNARO: “IL MIGLIOR RISULTATO DELLA MIA CARRIERA”
Enrico Zennaro, una volta in banchina ha dichiarato: “Siamo davvero contenti. Questo è il miglior risultato di tutta la mia carriera velica. Quella odierna è stata una giornata molto difficile in acqua. Abbiamo fatto anche qualche errore all’inizio e per questo eravamo un pò nervosi, ma volevamo questo risultato più di ogni altra cosa. Alla fine abbiamo concluso al secondo posto e siamo felici di questo risultato”.

HAGARA “RELEGATO” AL BRONZO
Il Red Bull Sailing Team ha dato il massimo anche in questa occasione, ma il vento leggero e instabile e la corrente (2 nodi) hanno messa a dura prova anche un campione olimpico come Roman Hagara e il suo equipaggio. Il team austriaco aveva cominciato la giornata odierna, l’ultima del programma, in seconda posizione con un punto di vantaggio su Lino Sonego Team Italia in terza: la battaglia per il secondo gradino del podio è stata senza esclusione di colpi e alla fine hanno prevalso gli italiani.

L’Act 7 delle delle Extreme Sailing Series™ si disputerà a Istanbul in Turchia dall’ 1 al 4 ottobre prossimi.

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40 ANNI DI STORIE DI VELA Patrizio Bertelli “Un sogno chiamato Coppa”

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patrizio bertelliAnno 2007, Luna Rossa ha appena perso la Louis Vuitton Cup in finale contro Team New Zealand. Ma il patron del consorzio italiano è già pronto a una nuova sfida. E ripercorre dieci anni di America’s Cup tra trionfi e delusioni

“Finché non mi annoio, continuo.

Con queste parole Patrizio Bertelli annuncia di voler tentare di nuovo l’assalto alla Coppa America, a patto che rimanga un evento sportivo, non un circo:
“I circuiti creati attorno alla comunicazione e alle operazioni di marketing non mi attraggono. Mi interessa di più sapere tra quanto tempo si rifarà la Coppa e con quali barche…

è tutto un saliscendi. Quando va male, voglio rifare la Coppa per andare meglio la volta dopo e, quando va bene, mi viene voglia di trovare il modo di vincerla.

Ci sono stati momenti di grande felicità nelle tre campagne che abbiamo corso. Nella prima abbiamo vinto la Louis Vuitton Cup; nella seconda abbiamo avuto grandi problemi con la barca, ma modificando la prua per due volte nel corso delle regate, abbiamo dato bella prova delle nostre capacità organizzative. In quest’ultima abbiamo raggiunto la finale dei challenger e ci siamo riconciliati con il passato…
In questi dieci anni Luna Rossa ha fatto proseliti. Non abbiamo mai regatato in modo chiassoso e, anche se i risultati sono stati alterni, i nostri tifosi sono sempre stati positivi.

Luna Rossa è stata fondamentale per il movimento della vela in Italia: abbiamo portato avanti la nostra sfida con continuità e, anche se non siamo la nazionale, abbiamo dato un grande aiuto a tutta la vela italiana.”

CHI E’ PATRIZIO BERTELLI

Luna Rossa Challenge, Torben Grael & Patrizio BertelliPatrizio Bertelli, amministratore delegato del Gruppo Prada, è l’uomo che nel 1997 ha fondato Luna Rossa, il più importante challenger all’America’s Cup che l’Italia abbia mai avuto. Ad aprile di quest’anno ha annunciato la rinuncia del team alla prossima edizione per divergenze con gli organizzatori.

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Instagram #crocieragdv2015: pochi giorni allo stop. Chi vincerà?

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Ape_instagramLa sfida si fa sempre più appassionante, e ormai mancano pochissimi giorni alla scadenza del 31 agosto. Le vostre foto nel contest Instagram “TAG Heuer Crociera GDV 2015. Don’t Crack Under Pressure” hanno superato quota 800! E ci state rendendo la vita decisamente difficile, mentre già abbiamo iniziato a fare una prima selezione…

E voi, cosa state aspettando a partecipare?

Instagram logoIl contest è aperto a tutti (basta avere un account gratuito su Instagram) e si svolge dal 1 al 31 agosto 2015. Per partecipare vi basta caricare le foto (sì, potete partecipare con quante immagini volete) su Instagram utilizzando gli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure taggando @giornaledellavela nelle vostre fotografie.

Ripetiamo, non ci sono limiti al numero di immagini che ogni partecipante può pubblicare su Instagram per partecipare.

Vi diamo anche una dritta: oltre agli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure aggiungete più hashtag possibili. Questo darà la massima visibilità alle vostre foto e la possibilità che altri utenti clicchino il mitico “Mi piace”. Perché è importante? Perché nella scelta dei vincitori terremo conto anche del numero di Mi Piace che la foto avrà ricevuto.

COSA, COME E QUANDO FOTOGRAFARE
L’unico limite è la vostra fantasia. In barca, anche nella vacanza più bella, ci sono momenti nei quali ci si può trovare sotto pressione: magari a causa di una sventagliata imprevista, ma pure a causa del contrario (la tremenda bonaccia!). Essere sotto pressione però può avere anche una valenza positiva e spingerci a dare il meglio di noi, a non mollare mai e spingerci verso i nostri limiti. Oppure, riuscirete a finire quel pantagruelico aperitivo in pozzetto o a portare a bordo l’intera cambusa?

SCOPRITE COSA SI VINCE CON IL NOSTRO CONTEST #CROCIERAGDV2015
Schermata 2015-07-21 a 16.42.34A scegliere le foto migliori sarà la redazione, prendendo in esame la qualità, l’originalità e il numero di “Mi piace” che l’immagine avrà ricevuto. Grazie al nostro partner TAG Heuer, il vincitore riceverà un Aquaracer 300M Calibre 5.
Il secondo e il terzo classificato si godranno invece gli speciali kit “#DONTCRACKUNDERPRESSURE TAG HEUER”.

In più quest’anno c’è una grande novità! I primi tre classificati vinceranno anche un fine settimana per due persone (dal 25 al 27 settembre 2015 con porto di imbarco al Marina di Scarlino) in cabina doppia riservata nell’arcipelago toscano a bordo di un Sun Odyssey 44i (4 cabine + 2 WC) del 2009 refittato quest’anno. E per godervi la crociera in tutta tranquillità, nel premio è compreso anche lo skipper! Un regalo speciale grazie a Globe Sailor, tramite il suo partner 43° Parallelo. Adesso forza, pronti a fotografare!

Jeanneau Sun Odyssey 44i

Jeanneau Sun Odyssey 44i

Per partecipare utilizzate gli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure taggando @giornaledellavela nelle vostre fotografie

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Palermo-Montecarlo, un X-41 favorito per la vittoria

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Pa_Mo_2015_447Due barche sul traguardo dopo 500 miglia di regata da Palermo a Montecarlo, scegliendo rotte diverse (passate ai due lati della Corsica), che tagliano la linea divise soltanto da 60 secondi. E’ l’incredibile volata per il secondo posto in tempo reale (dopo la “solita” Esimit Europa 2, che ha completato il percorso nel tempo record di 47 ore, 46 minuti e 48 secondi) andata in scena prima dell’alba di ieri a largo del Principato di Monaco: è comparso prima il VOR 70 SFS II di Lionel Pean, che navigava sotto Code Zero (la grande vela leggera di prua) a quasi 10 nodi, ma più sotto costa è comparso, da Ovest, B2, il TP52 di Michele Galli timonato da Francesco De Angelis. Quest’ultimo stringendo di più il vento è riuscito a incrociare davanti e tagliare il traguardo alle 5, 32 minuti e 12 secondi, esattamente un minuto prima di SFS II (5, 33 minuti e 12 secondi). Così sulle banchine dello Yacht Club de Monaco sono ormeggiate fianco a fianco le prime tre barche che hanno concluso la lunga regata: Esimit Europa 2 (con il nuovo record stabilito ieri), B2 e SFS II.

Pa_Mo_2015_464ALTRI ARRIVI
Nel corso della mattinata di lunedì, alle 9:18, è arrivato anche Luna Uunet, il 18 metri (Imoca 60) del navigatore francese Philippe Monnet, con a bordo Thierry Leret e un equipaggio di giovanissimi velisti dello club di casa, molto festeggiati in banchina. E poco più di mezzora dopo (alle 9:42) è stata la volta di Verve Camer, il Comet 50 di Giuseppe Greco con a bordo Paolo Montefusco, seguito a breve (10:03) dal Mylius 14E55 Milu III di Andrea Pietrolucci, e alle 10:46 dal Farr 52 Ville de Geneve di Bruno Delcour.

Pa_Mo_2015_520IL FAVORITO
Alle 11:41, dopo 71 ore di navigazione, circa 23 ore dopo il vincitore in reale Esimit Europa 2, ha tagliato il traguardo Extra 1, l’X41 armato dal Circolo della Vela Sicilia con Massimo Barranco, lo skipper Piero Majolino, il navigatore Matteo Ivaldi e un team di giovani velisti. Extra 1 è arrivata ottava in reale, conducendo una regata quasi perfetta, superando molte barche più grandi e diventando quindi una delle osservate speciali per il possibile successo finale in tempo compensato.

Sempre lunedi 24 nel pomeriggio è giunta a Monaco SL Energies Groupe Fastwave, il J111 del francese Laurent Charmy, prima barca della Palermo-Montecarlo per 2 (con equipaggio di due persone), seguita un paio d’ore dopo da Roma Ocean World Patricia II di Mario Girelli con Matteo Miceli.

I RACCONTI DELLA REGATA

Francesco De Angelis (B2), secondo sul traguardo: “E’ stata una regata molto intensa, piena e impegnativa, abbiamo trovato tutte le condizioni di vento e di mare, poco, medio, troppo. Noi ci siamo trovati in mezzo a un paio di temporali e abbiamo preso molta acqua e molto vento. Comunque una regata bellissima ed estremamente varia.”

Pa_Mo_2015_439Lionel Pean (SFS), terzo: “Bonaccia, brezza, temporali, vento forte, c’è stato di tutto in questa Palermo-Montecarlo. Noi abbiamo scelto di lasciare la Corsica a sinistra e mentre risalivamo abbiamo planato a oltre 22 nodi, decisamente le nostre condizioni ideali. Abbiamo recuperato, ma purtroppo non è bastato per arrivare secondi: l’arrivo in volata è stato semplicemente incredibile. E’ una regata sempre molto bella, con paesaggi bellissimi.”

Massimo Barranco (Extra 1), ottavo: “Soddisfattissimi, mai avuto condizioni simili in questa regata, siamo partiti con Tramontana fino alla Sardegna, poi Scirocco forte che ci ha fatto divertire, la barca ha raggiunto anche 14 nodi vicino alla Corsica. La cosa più bella della regata sono stati i nostri ragazzi a bordo, instancabili, hanno dato una carica incredibile, non hanno mollato mai. Il clima a bordo è stato ottimo, e pur tirando la barca in regata, non ci siamo fatti mancare nulla, dal cibo alle comodità.”

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40 ANNI DI STORIE DI VELA Luca Brenta “Sbandati ma veloci”

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luca brentaUno dei grandi progettisti italiani, Luca Brenta, racconta in parole semplici cosa accade quando una barca naviga sbandata e come renderla più veloce. Grazie all’equilibrio di forze

“Uno yacht che naviga sbandato è sottoposto all’equilibrio di tre forze contrastanti: la spinta del vento, la spinta di …Archimede e la forza peso.

Consideriamo uno yacht fermo e sbandiamolo, il volume d’acqua spostato varia e troviamo così una spinta esercitata dall’acqua sullo scafo tale da opporsi alla variazione del volume immerso.

Tuttavia questa forza non è in grado di bilanciare da sola la forza sbandante del vento, ed è per questo che generalmente le derive sono zavorrate in modo da fornire un’ulteriore spinta raddrizzante. è evidente a questo punto che prima si raggiunge l’equilibrio tra il momento sbandante e il momento raddrizzante dello yacht, meglio si naviga, cioè con più tela a riva, meno sbandati, e quindi lo yacht può sfruttare meglio il suo potenziale di velocità.”

CHI E’ LUCA BRENTA

Luca Brenta_fotoLuca Brenta, con Lorenzo Argento, rappresenta uno degli studi di design navale specializzato nella vela più apprezzati nel mondo. Brenta ha iniziato nel 1976 costruendo una piccola barca da lui progettata in un garage ed è arrivato a realizzare barche come i Wally e ha reiventato i daysailer con la serie B.

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Vitalia II, il catamarano mitico nato per girare il mondo

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TYD_2Cinquanta giorni e tre anni. Tempi molto diversi per lo stesso viaggio con la medesima barca. Questa è la storia di un armatore appassionato di multiscafi e di un catamarano che ha segnato la storia della vela oceanica. L’armatore è François Bich, figlio di quel Marcel Bich che riuscì a far aprire l’America’s Cup a più sfidanti. Era il 1970 e sul 12 m SI France, primo challenger di Marcel Bich (venne battuto dall’australiano Gretel II) c’era anche François. E lo stesso all’edizione del 1974.

Schermata 2015-08-26 a 10.46.09Ma nel curriculum dell’attuale direttore generale di Groupe Bic, c’è pure molto oceano. Comincia, nel 1970, con Eric Tabarly sul Pen Duick III. Poi, c’è Shenandoah, il gaff schooner di 54 metri del 1902 che dal 1972 al 1986 è della famiglia. Ma François ha la passione per i multiscafi. Compera anche il trimarano con cui Steve Ravussin vinse la Route du Rhum del 1998. E naviga molto su Magic Cat, un 24 metri, progetto di Gilles Ollier, dove incontra Yann Penfornis, direttore di Multiplast, il cantiere che ha costruito la barca. Poi la decisione di attuare il progetto nel cassetto: un giro del mondo, ma con una barca molto veloce. Va a visitare Multiplast, a Vannes, in Bretagna. Con Penfornis discute di possibili progetti. Uscendo dagli uffici gli occhi di François tornano però su un catamarano che sta nel piazzale del cantiere. È grande, impolverato, ma carico di storia e record.

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UN CATAMARANO CHE HA FATTO LA STORIA
Uno su tutti: quei 50 giorni, 16 ore, 20’ 04” che nel 2005 (e poi per sette anni) lo resero la barca più veloce attorno al mondo. Quella barca era Orange II, altro catamarano di Ollier, varato nel 2003 e portato al record da Bruno Peyron. La notte porta consiglio. Il giorno dopo François ha deciso: il suo giro del mondo lo farà con Orange II. Il nuovo nome è pronto: Vitalia II, la somma delle iniziali dei figli. Inizia la scommessa: trasformare un super-cat da record lungo 36,80 metri e largo 16,90, in un super-cat da crociera.

Orange II durante il vittorioso giro del mondo del 2005.

Orange II durante il vittorioso giro del mondo del 2005.

LA NASCITA DI VITALIA II

La prima uscita in mare di Vitalia

La prima uscita in mare di Vitalia

Jack Michal, Franck Martin e Yann Penfornis, i tre architetti che avevano fatto nascere Orange II sono di nuovo assieme con una enorme responsabilità.«Il lavoro» racconta Penfornis, «è stato integrare in maniera più elegante possibile una navicella centrale, dotata di tutti i comfort, che comprendesse un grande salone con cucina-bar, l’armatoriale e con un living all’aperto».
Negli scafi, due cabine vip in quello di sinistra, alloggi equipaggio e locali di servizio in quello di dritta. Il tutto senza aumentare troppo il peso e quindi modificare la coppia di raddrizzamento del cat con possibili conseguenze disastrose su struttura e attrezzatura. Per questo su tutto il sartiame dell’albero di quarantotto metri, che porta anche 1000 metri quadri di vele, sono state applicate delle celle di carico. L’equipaggio conosce così in diretta gli sforzi che agiscono sulla barca e può navigare in sicurezza, anche a velocità elevate. Quelle che François Bich si prepara a sperimentare dopo che lo scorso diciassette aprile il vecchio Orange II, ora Vitalia II, è tornato in acqua.
Per trasformare il catamarano che fu di Bruno Peyron in Vitalia II alle maestranze di Multiplast, con Daniel Domergue di Narrative per l’exterior design e Stéphane Lauro di Domicile Fixe per l’interior design, sono servite trentamila ore di lavoro alle quali vanno aggiunte le novantamilamila della costruzione di Orange II. Ma il DNA di un cat unico al mondo è rimasto intatto.

IL VIDEO DELLA RINASCITA DI VITALIA II

ALL’ORIZZONTE C’E’ UN GIRO DEL MONDO
E Vitalia II è pronto per rifare il giro del mondo e realizzare così il progetto di François Bich. Partenza il prossimo novembre dalla Francia per le Canarie; poi Panama, Tahiti, Capo Horn, Bermuda, Città del Capo, Nuova Zelanda, di nuovo Panama e infine ritorno in Mediterraneo, nel maggio 2018. Saranno passati sì tre anni, ma tre anni volando da un porto all’altro come solo un super-catamarano da record, oggi diventato da gran crociera, è in grado di fare. Buon vento Vitalia II!

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Festa della Marineria alla Spezia, pronti a tuffarvi tra barche, cibo, mare e spettacoli?

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marineria
Preparatevi a fare un salto indietro nel tempo perché da domani, alla Spezia, ritorna la Festa della Marineria (27-30 agosto). Mostre, navi, velieri, pescherecci d’antan, barche, la “silent disco” e oltre 200 appuntamenti tra spettacoli, cooking show, visite guidate, approfondimenti e laboratori scientifici.
Avete dei bambini? Occasione in più per fare un salto nella città ligure: tra laboratori e iniziative, la Festa conta di impegnarne circa 200 ogni ora. E per i più golosi, ci saranno oltre 50 proposte gastronomiche marinare d’eccellenza da tutta Italia.

SEZIONI PER TUTTI I GUSTI
La FdM altro non è che un “contenitore” in grado di raccogliere, e far convivere assieme, tante prospettive diverse: la sezione “NAVIGARE” mette in mostra imbarcazioni di ogni genere, molte delle quali visitabili ed esplorabili oltre a proporre una serie di incontri a tema navigazione ed esibizioni nautiche. La sezione “CIBO DEL MARE” (con molti chef famosi attesi in banchina, tra cui Gualtiero Marchesi, Chef Rubio, Filippo La Mantia, Chiara Maci) analizza le metafore del rapporto uomo-mare (visto come fonte di lavoro e vita) e le confronta con la tradizione di pesca e cucina. La sezione “SPETTACOLI” ha come filo conduttore la grande avventura della navigazione e del mare, con racconti e spettacoli che avranno luogo lungo la passeggiata Morin o direttamente nel Golfo dei Poeti (ci saranno Ascanio Celestini, Luca Zingaretti, Amanda Sandrelli tra gli altri). La sezione “INCONTRI” propone una serie di approfondimenti scientifici e letterari; infine, la sezione “BAMBINI”, che incorpora un’offerta variegata e originale di attività didattiche e ludiche intorno al tema del mare e della marineria. www.festadellamarineria.com

QUI POTRETE SCARICARE IL PROGRAMMA DELLA FESTA DELLA MARINERIA

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Emergenze a bordo? Ecco gli accessori giusti

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Schermata 2015-01-07 a 12.31.50Cosa fare se avete la necessità di intervenire immediatamente in caso di emergenze a bordo? Ecco alcuni accessori da avere sempre con voi e che possono salvarvi la vita in caso di incendio, di una perdita di gas, di una falla nello scafo o se vi trovate nella condizione di dover sostituire una presa a mare. Ma anche in situazioni meno gravi come la rottura di una vela che potrebbe compromettere la vostra navigazione e farvi tornare in porto in anticipo rispetto ai vostri programmi…

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Un adesivo bicomponente a base epossidico ideale per ogni tipo di riparazione a bordo, veloce, immediata, e sicura. Ha numerosi vantaggi, non ci si sporca le mani per creare il bicomponente, non bisogna prendere misurini vari e si può applicare anche se la superifice è bagnata o in acqua. Il suo utilizzo è dedicato a riparazioni di vele e materiali com metalli, legno, compositi e plastica. Si asciuga in una ventina di minuti e regge 200 kg/cm2. Prezzo 32,50 euro. www.drsails.com

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Un erogatore manuale di aerosol di potassio, frutto della tecnologia per lo spegnimento di principio di incendio di ultima generazione, con una forte capacità estinguente, innocuo ed ecocompatibile, che non lascia residui. Facile da usare, non richiede manutenzione ed è privo di scadenza. Prezzo 81,67 euro. www.nauticplace.com

stay afloat-500x500ROBSHIP / STAY AFLOAT
Stay Afloat è la “pasta” brevettata Robship monocomponente per riparazioni di falle a bordo. Subito pronta all’uso, permette di bloccare istantaneamente le intrusioni d’acqua sia sopra, sia sotto la linea di galleggiamento. Può essere applicata su superfici in fibra di vetro, legno, acciaio, alluminio e plastica, ma non su componenti gonfiabili. Prezzo da 29,28 euro. www.nauticplace.com

2040978_l-500x500SEABUNG
Prese a mare e valvole, se si rompono in navigazione, rischiano di fare danni davvero grossi. Se dovete eseguire una riparazione d’emergenza in mare potete utilizzare il pratico Seabung. Si tratta di un’asta in gomma flessibile “Made in England” da infilare nelle tubature che ha alla sua estremità un “ombrello” che sigilla la presa e impedisce all’acqua di entrare mentre riparate la perdita. Prezzo 61 euro. www.nauticplace.com

ruptureRUPTURE SEAL
Rupture Seal sigilla istantaneamente le falle a bordo: sia quelle dei serbatoi e delle pompe di sentina, sia quelle (piccole) nello scafo a seguito di una collisione. Consiste in un otturatore sferico a base siliconica percorso da un’asticella che termina con un sistema di blocco. Basterà inserire Rupture Seal all’interno della falla e poi tirare l’asticella per sigillare la perdita. www.ruptureseal.com

GD27-Sensore-Gas-500x500CRUZPRO / GAS DETECTOR GD20
Gas detector economico completo di sensore remoto. In grado di rilevare i vapori del carburante (sia benzine che Gasolio), manda un allarme quando i vapori superano il 25% della concentrazione necessaria per un’esplosione. L’allarme continuerà a suonare fino a che il livello di concentrazione sarà pericoloso. Viene fornito di un sensore esterno del diametro di 55mm e con 5 metri di cavo. Prezzo 98,82 euro. www.nauticplace.com

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40 ANNI DI STORIE DI VELA Robin Knox-Johnston “Vecchio a chi?”

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robin knox-johnstonA bordo del 18 metri Saga Insurance, nel 2005 a 67 anni, Knox-Johnston arriva quarto nella regata Velux 5 Ocean, giro del mondo in solitario a tappe. E si toglie qualche sassolino dalla scarpa…

“Il commento che davvero mi irritava era che a sessantasette anni ero troppo vecchio. Che diavolo c’entrava l’età? Nessuno di noi invecchia come gli altri. Alcuni sono vecchi e stanchi a cinquant’anni, altri lo diventano a ottanta.

Solo perché i burocrati hanno scelto i sessantacinque anni come età di pensionamento, non significa che nel momento in cui ne varchiamo la soglia diventiamo inutili per la società e un salasso per il servizio sanitario.

Non siamo particolarmente propensi agli infarti ogni volta che saliamo le scale

e il nostro cervello non si trasforma di colpo in semolino,

e allora perché ci si aspetta da noi che scivoliamo nella vecchiaia così malamente e passiamo il resto della vita davanti alla televisione con le gambe alzate? Mi consideravo un sessantasettenne che stava per compiere quarantott’anni, e quindi non c’era nessuna ragione per interrompere le attività che mi erano sempre piaciute. “

CHI E’ ROBIN KNOX-JOHNSTON

L’ingleSir Robin Knox Johnsonse Robin Knox-Johnston, classe 1939, ha vinto nel 1969 il Golden Globe Trophy, il primo giro del mondo in solitario senza scalo a bordo di una barca in legno di poco più di nove metri. Per riuscire nell’impresa, che gli valse anche il titolo di baronetto, navigò ininterrottamente per 313 giorni.

SCOPRI LE “STORIE DEI 40 ANNI DI VELA”

   

 

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Palermo-Montecarlo, Extra 1 imbattibile. Tutti i vincitori

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Extra 1
La Palermo-Montecarlo 2015, undicesima edizione della regata organizzata dal Circolo della Vela Sicilia con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco, ha i suoi vincitori ufficiali.

Il vincitore del Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita, primo in tempo reale a tagliare la linea d’arrivo, è il super maxi Esimit Europa 2, di Igor Simcic, skipper Jochen Schimann, timoniere Alberto Bolzan. Da notare che Esimit ha anche battuto il suo stesso record, facendo segnare il nuovo primato della corsa, con 47 ore, 46 minuti e 48 secondi.

Extra 1 equipaggioEXTRA… EXTRA 1
Due le classifiche in tempo compensato: IRC e ORC. Nella Gruppo IRC il primo classificato è stato Extra 1, l’X41 di Massimo Barranco armato dal Circolo della Vela Sicilia, skipper Piero Majolino, navigatore Matteo Ivaldi. Secondo posto in compensato IRC per SL Energies Groupe Fastwave, J111 francese di Laurent Charmy, e terzo gradino del podio per Globulo Rosso, Este 31 di Alessandro Burzi. Nel Gruppo ORC si confermano i primi due posti: vittoria per Extra 1, secondo posto per SL Fastwave. Al terzo posto ORC si classifica invece Esimit Europa 2, che quindi nobilita la regata del record con un significativo podio in compensato. Trionfando in entrambe le classifiche, l’X41 Extra 1 del Circolo della Vela Sicilia conquista il Trofeo Angelo Randazzo al vincitore in tempo compensato della categoria più numerosa.

Patricia II Roma Ocean WorldGLI ALTRI VINCITORI
Il podio della Palermo-Montecarlo X2 (con due persone di equipaggio) vede il successo del J111 francese SL Energies Groupe Fastwave, che risulta quindi tra le barche più premiate a questa edizione; secondo posto per Roma Ocean World Patricia II, il Class 40 di Mario Girelli e Matteo Miceli; e al terzo Bora First, il First 36.7 con Piercarlo Antonelli e Antonio Buonpane. Premi anche relativi ai primi classificati al passaggio del gate di Porto Cervo, in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda. Quasi un monologo per il maxi Esimit Europa 2, che è risultato primo sia in tempo reale che in compensato ORC e IRC. Mentre il primo della classifica X2 a Porto Cervo è ancora una volta SL Energies Group Fastwave.

(foto di Andrea Carloni)

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Regolare le vele di notte? E’ facile con le strip adesive giuste

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collage-serafiniDa Serafini arriva Adhesive Sailcloth, una nuova gamma di prodotti dedicati ai velai e ai clienti after market. La tecnologia Reflex VHV (Very High Visibility), applicata alle linee di forma autoadesive Reflex N50 e Reflex MKH, apre un mondo nuovo nel regolare le vele in situazioni di scarsa visibilità e specialmente durante le navigazioni in notturna, permettendo una visione ottimale della forma della vela.

applicazione reflexn130grigioDisponibili direttamente dal vostro velaio, o in Kit negli Ship Chandler, si applicano parallelamente alle linee di forma esistenti o in sostituzione di esse. Basta una debole fonte di luce per vedere risplendere le linee di forma nel buio.

reflex half (1)LE CARATTERISTICHE
Reflex N50 è completamente foto riflettente, mentre Reflex MKH unisce le caratteristiche VHV del Reflex N50 al contrasto fluorescente, Arancione o Giallo, della base in poliestere sul quale è applicato. Quest’ultime servono oltre a farvi vedere la forma della vela, ad essere visti con più facilità anche in situazioni di emergenza o scarsissima visibilità. Il potere adesivo delle linee di forma garantisce un incollaggio ottimale sia sulle vele in laminato che in Dacron.

Il Reflex N50 è venduto in altezza 25mm, mentre il Reflex MKH viene venduto in altezza 50mm: sono entrambi disponibili in kit da 25 metri. www.serafini.it

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Centomiglia, l’accusa del favorito: “Regole cambiate per ostacolarci”

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clandesteam
La 65ma Centomiglia del Garda
(la regata lacustre più affascinante d’Italia organizzata dal Circolo Velico Gargnano, con oltre 200 barche al via ogni anno, una vera e propria “calamita” per velisti di ogni genere) sta per iniziare (5-6 settembre), ma è già polemica.

L’equipaggio di Clandesteam, vincitore delle ultime tre edizioni della stragardesana, in un comunicato lancia il suo j’accuse che, leggendo – neanche troppo – tra le righe, suona come un “ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote”.

REGOLE IN CONTROTENDENZA, SICUREZZA A FARSI BENEDIRE, CLASSI ASSURDE
Si legge nel comunicato:Molte le novità a bordo dovute alle recenti modifiche apportate al regolamento di regata dal Circolo Vela Gargnano. Clandesteam, infatti, è stata allungata poco più di un metro dal Cantiere Paghera, ha un nuovo bulbo e dovrà rispettare il peso massimo di 1000 kg per l’equipaggio. ClanGarda ha fortemente contestato l’inserimento di queste nuove regole in quanto non solo in controtendenza rispetto alle regole applicate alle altre regate dei laghi europei, motivo per il quale molti stranieri non parteciperanno alle regate del Garda, ma addirittura in grado di diminuire la sicurezza a bordo e al tempo stesso di aumentare la confusione nella suddivisione dei partecipanti in diversi percorsi per diversi trofei. Clandesteam dovrà affrontare i diretti avversari di Grifo, di Raffica e i nuovi arrivati del TP 52 oltre alle altre imbarcazioni di misura inferiore che partiranno mezzora prima e su percorsi più brevi“.

Cosa ne pensate? Si tratta della solita “legge ad personam all’italiana”?

NOMI ILLUSTRI A BORDO
L’equipaggio di Clandesteam 2015 rimane sostanzialmente lo stesso che ha portato alla vittoria l’imbarcazione nelle ultime 3 edizioni di Gorla e Centomiglia, con Luca Valerio e Oscar Tonoli al timone, Manuel Giubellini, Angelo Campetti e Fabio Zeni alla randa, Vincenzo Festa e Lorenzo Tonini alle scotte, Michele Caldonazzi, Giuseppe Tonoli, Nicola Bandana a prua, Andrea Boletti e Riccardo Tonini alle drizze, Duilio Zane alle volanti.

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Vieni al Salone di Genova con noi il biglietto è gratis

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ape_saloneSubito, prima che si esaurisca, ecco la possibilità di entrare gratis al Salone Nautico di Genova, dal 30 settembre al 5 ottobre. Per i primi che sfruttano il codice che si trova stampato in questo numero sono a disposizione 500 ingressi e una particolare accoglienza al nostro stand

Quest’anno il Salone di Genova si preannuncia ricco come non mai di novità, barche, accessori, eventi dedicati tutti alla vela. E allora quest’anno, abbiamo fatto le cosa in grande anche noi. La prima iniziativa è ghiotta.
Abbiamo stretto un accordo con “I Saloni Nautici”, braccio operativo dell’UCINA, per far entrare gratis i nostri lettori. Tutto è molto semplice: acquistate il numero di settembre del Giornale della Vela, andate subito a pagina 51 e memorizzate il codice segreto che trovate stampato. Trova un computer, un tablet o uno smartphone, vai sul nostro sito giornaledellavela.com e segui le istruzioni (che trovi qui a fianco) e voilà: entri gratis al Salone di Genova in un giorno qualsiasi, dal 30 settembre al 5 ottobre.

CLICCA QUI E INSERISCI IL CODICE CHE TROVI SUL NUMERO DI SETTEMBRE DEL GIORNALE DELLA VELA

Ma attenzione, devi fare presto, perchè i biglietti omaggio a disposizione per voi sono solo 500. Ma la nostra iniziativa riservata ai lettori del Giornale della vela non è finita. A tutti coloro che si presenteranno alla nostra hospitality (ci trovate sopra il padiglione riservato alla vela, nella zona più bella del Salone) verrà offerto un rinfresco e un regalo a sorpresa. In più potranno usufruire di sconti speciali sui nostri prodotti editoriali e accessori nautici, riservati solo a loro. E se volete fare quattro chiacchiere rilassate con i nostri esperti della redazione, siamo a vostra disposizione. Ci vediamo a Genova dal 30 settembre al 5 ottobre.

Come ricevere 500 biglietti gratis
1. Vai a pagina 51 del Giornale della Vela di settembre e copia il codice segreto dell’offerta
2. Vai a questo link, troverai il modulo per ricevere il biglietto
3. Inserisci il codice segreto Compila tutti i campi e clicca su invia
4. Controlla la tua casella di posta elettronica Ti invieremo una mail con il biglietto e le istruzioni per accedere al Salone Nautico di Genova
5. Vieni al nostro Stand, Ti riserviamo un omaggio esclusivo e sconti solo per te

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Vivere in barca con meno di mille euro al mese? Si può fare!

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Questo non è il “solito” articolo nel quale vengono spiegati, in maniera teorica, i costi che dovreste sostenere qualora decideste di mollare tutto e vivere in barca: leggendo il “tabellone” in calce capirete (dati di spesa alla mano, arrotondati al centesimo di euro), quanto realmente sborserete se sceglierete davvero di fare della barca a vela la vostra casa.

Jessica & Matt

Jessica & Matt

BASTANO MENO DI MILLE EURO
Dobbiamo ringraziare il lavoro certosino di due ragazzi americani, Matt e Jessica Johnson. Sono una coppia di statunitensi del Michigan che ha sempre avuto la passione per la vela. Dopo aver posseduto un Hunter 240 sul lago Michigan, hanno acquistato un Sabre 34 Targa nel gennaio del 2010. Nel 2011 hanno venduto la loro casa e nel 2012 hanno lasciato i rispettivi lavori, venduto la macchina e hanno deciso di prendere il mare sfruttando i loro risparmi. Ma per far sì di non trovarsi senza soldi prima del dovuto (vorrebbero girare il mondo almeno fino al 2017), bisogna stare attenti a ogni singola spesa. Matt e Jessica sul loro blog (www.mjsailing.com) hanno annotato, anno dopo anno, tutti i soldi spesi. Abbiamo preso come riferimento il 2014, perché presenta lo stesso costo della vita rispetto all’anno in corso e con i loro dati abbiamo creato la tabella qui sotto. Esatto, non ci siamo sbagliati: si vive con meno di 1.000 euro al mese.

DATI INDICATIVI, MA MOLTO UTILI
Si tratta di dati indicativi, ma più che utili a farsi un’idea globale se state sognando una vita in barca: la coppia da gennaio a luglio è andata a zonzo per la Florida e i Caraibi, poi ha compiuto la traversata atlantica verso le Azzorre e le Canarie, da cui ha rifatto rotta per il Mar dei Caraibi a dicembre. I costi cambiano da posto a posto (notate ad esempio i costi di ormeggio alle Azzorre, mentre alle Bahamas e alle Bermuda si nota quanto spesso abbiano dormito alla fonda); e non è che non paghino l’assicurazione alla barca: la loro polizza prevede due mesi gratuiti!

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COME LEGGERE LA TABELLA QUA SOPRA
“Abbiamo registrato anche la più piccola spesa compiuta giorno dopo giorno, quando siamo in barca”, spiegano Matt e Jessica: “abbiamo suddiviso i costi in otto voci di spesa. ‘Ancoraggio/Ormeggio/Marina’ copre tutti i costi di ormeggio, sia nei marina (con tanto di servizi) che alla boa; ‘Diesel’ quelli del carburante imbarcato, sia nel serbatoio che nelle taniche di riserva; ‘Manutenzione’ comprende qualsiasi cosa serva alla manutenzione della barca; ‘Assicurazione’ è ciò che paghiamo al mese per la polizza corpi yacht che abbiamo stipulato; ‘Cambusa/Prodotti vari’ copre tutto ciò che si compra al supermercato, dal cibo ai prodotti per la pulizia; ‘Mangiare fuori/Attività di Svago’ incorpora i pranzi e le cene non in barca e per i nostri svaghi (musei, cinema, escursioni); ‘Telefonia/Wifi’ include ogni carta telefonica prepagata acquistata, o piani tariffari internet e wifi; ‘Altro’ comprende tutto ciò che non rientra nelle voci di cui sopra”.

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SystemPro, le sentine sempre sotto controllo

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collage-leamarineLa sicurezza che le vostre sentine siano a posto è un ingrediente fondamentale per una navigazione senza ansie, sia in crociera che in regata. Leamarine ha ideato SystemPro, sistema semplice e affidabile per il monitoraggio di liquidi in sentina, capace di segnalare immediatamente la presenza di anomalie o infiltrazioni.


Sensori Presenza acqua (1)A BASSO CONSUMO

Si tratta di un sistema brevettato composto da un touchscreen a basso consumo energetico, che serve da interfaccia con l’utente, e da alcuni sensori indipendenti; in presenza di liquidi in sentina, permette di individuare il problema e di intervenire senza perdite di tempo, inoltre consente di controllare costantemente la temperatura del vano motore e dei serbatoi per il carburante, oppure anche controllare chiusure garage, passaggi passerella, presenza di uomo a bordo ecc.

ANCHE IN REMOTO
La linea è composta da due modelli che si differenziano tra loro per il display touchscreen a colori
 (con frame in acciaio inox e schermo LCD), da 3,5 oppure 5,7 pollici; entrambi possono monitorare fino a 32 zone. Attraverso l’interfaccia è possibile selezionare e controllare ogni singolo galleggiate/sensore, precedentemente registrato dal sistema, ma anche i livelli di acqua e carburante nei serbatoi. SystemPro permette inoltre di controllare i livelli a distanza, attraverso un’apposita App scaricabile sui device personali, funzione particolarmente preziosa per gli armatori che lasciano  in porto l’imbarcazione per periodi più o meno lunghi. È possibile infine ricevere mail o SMS in caso di anomalie.
SystemPro
L’installazione, che avviene senza forature e in maniera non invasiva, è possibile sia in fase di progettazione che a imbarcazione finita. Può interfacciarsi con sistemi integrati esistenti a bordo compatibili con il protocollo NMEA 2000. Fratello minore del SystemPro, SystemPro Light si differenzia per un consumo energetico ancora inferiore, e per il display monocromatico grafico da 2,5”. www.leamarine.com

 

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Il nostro redattore capo si è sposato! Alla cerimonia un ospite molto particolare

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Nella splendida cornice di palazzo Reale, nel cuore di Milano, il nostro redattore capo Alessandro De Angelis, di anni 37, ha preso in sposa Martina D’Argenio, di anni 26, imprenditrice nel settore della ristorazione.

Lagrime, abbracci e applausi alla cerimonia, officiata per l’occasione da un ospite particolare, Erik Akerfeldt (nella foto sopra, in mezzo agli sposi), pronipote del celebre archeologo/navigatore norvegese Thor Heyerdahl (scomparso nel 2002, il suo nome resta legato a quello del Kon Tiki, barca di legno di balsa di ispirazione inca con cui nel 1947 salpò a vela dal Perù approdando in Polinesia). Alessandro ha conosciuto Erik durante un viaggio di pescaturismo a Skagen, in Danimarca: i due sono poi restati in stretto contatto epistolare e il norvegese ha deciso di omaggiare così l’amico italiano.

A noi non resta che augurare un felice e lunghissimo matrimonio ad Alessandro e Martina! Di più: auguri e figli velisti!

La Redazione del Giornale della Vela

(foto di Robert Capa Jr.)

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Sabato 5 settembre a Punta Ala il via al mondiale Classe A 2015

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Chi l’ha detto che la vela è uno sport solo per appassionati e armatori? Se il campo di regata è uno dei tratti di costa più belli d’Italia, la vela può essere entusiasmante per tutti gli amanti del mare. È il caso del prossimo appuntamento organizzato a Punta Ala dal 5 al 12 settembre prossimi dal Centro Velico Punta Ala e dall’Associazione Classe A Italia: il Mondiale Catamarani Classe A.

Alla manifestazione parteciperanno oltre 160 imbarcazioni provenienti da tutto il mondo, di cui circa 60 italiane. La gara che promette di attirare amanti del mare e turisti è in programma nello specchio d’acqua antistante il PuntAla Camping Resort, che sarà anche la base logistica della competizione. Si tratta della zona sotto Torre Civette, costruzione suggestiva di origine medievale situata sul promontorio a sud di Cala Violina.

Ancora ufficialmente top secret i big internazionali che parteciperanno alla gara ma i nomi che circolano sono quelli di Glenn Ashby, campione mondiale da 8 anni, che ha ottenuto ottimi risultati nell’ultima Coppa America nel team New Zealand e Sandro Caviziel, il campione svizzero detentore del titolo europeo di classe A nel 2014.

Prevista anche la partecipazione di Sasha Wallmer, vincitore già nel 2014 del campionato nazionale svoltosi a Punta Ala e Stefano Cavallai, neocampione italiano 2015.

Il Mondiale si disputerà sulla base di 9 prove. Verranno premiati i primi 10 classificati (TOP10). Importanti riconoscimenti saranno assegnati a: il primo Junior (>25anni); il primo Master (45-50); il primo Gran Master (51-55); il primo Gran Gran Master (55+); la prima donna classificata.

“La nostra costa viene da alcuni anni di grande vela – affermano i partecipanti – Fra gli eventi più appassionanti ci piace ricordare il Campionato Italiano F18 nel 2006, nel 2007 il Campionato Italiano ed Europeo Hobie Tiger e Fx One, nel 2008 il Campionato l’Europeo Open Contender, l’anno successivo il TopCat (catamarani) Worlds, a seguire il Sunfish (singolo monotipo) World 2010 e il Finn (singolo olimpico) World Master 2011, ma è con il Mondiale Catamarani Classe A che Punta Ala torna ad essere la regina indiscussa della vela. Le regate saranno non solo un’attrazione turistica per visitatori e amanti del mare da tutto il mondo, ma anche l’occasione per un incontro internazionale di esperti di vela per discutere nuove regole di questo sport e renderlo ancora più spettacolare”.

Il Mondiale Catamarani Classe A visto da vicino: iscrivendosi gratuitamente a Sail-up, la prima community degli amici del mare, sarà possibile prenotare sulla piattaforma social uscite in barca per ammirare da vicino le magie delle traiettoria delle imbarcazioni durante la gara. (info su www.sail-up.com) .

Il Mondiale Catamarani Classe A di Punta Ala ha il patrocinio di: Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Scarlino, Regione Toscana – Prov. di Grosseto, CONI regionale e FIV, oltre alla collaborazione di circoli velici come il Club Nautico Scarlino, il Club Nautico Follonica e il Circolo Velico GVLNI Follonica.
Main sponsor della manifestazione: PuntAla Camping Resort. Sponsor tecnici: Sail Up, Magic Marine, Forward WIP, All in One di Castiglione della Pescaia, WD40 Company, New Optical Vision JG di Cecina.

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Instagram #crocieragdv2015, -1 giorno alla chiusura. Cosa state aspettando?

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Ape_instagramCosa state aspettando? Manca un solo giorno alla chiusura del nostro contest Instagram “TAG Heuer Crociera GDV 2015. Don’t Crack Under Pressure”: non è troppo tardi per partecipare e provare a vincere un orologio Aquaracer 300M Calibre 5 TAG Heuer. Abbiamo superato quota mille foto e stiamo già iniziando a fare una prima selezione, gli scatti che avete caricato sul nostro profilo Instagram sono davvero interessanti!

Instagram logoIl contest è aperto a tutti (basta avere un account gratuito su Instagram) e si svolge dal 1 al 31 agosto 2015. Per partecipare vi basta caricare le foto (sì, potete partecipare con quante immagini volete) su Instagram utilizzando gli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure taggando @giornaledellavela nelle vostre fotografie.

Ripetiamo, non ci sono limiti al numero di immagini che ogni partecipante può pubblicare su Instagram per partecipare.

Vi diamo anche una dritta: oltre agli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure aggiungete più hashtag possibili. Questo darà la massima visibilità alle vostre foto e la possibilità che altri utenti clicchino il mitico “Mi piace”. Perché è importante? Perché nella scelta dei vincitori terremo conto anche del numero di Mi Piace che la foto avrà ricevuto.

COSA, COME E QUANDO FOTOGRAFARE
L’unico limite è la vostra fantasia. In barca, anche nella vacanza più bella, ci sono momenti nei quali ci si può trovare sotto pressione: magari a causa di una sventagliata imprevista, ma pure a causa del contrario (la tremenda bonaccia!). Essere sotto pressione però può avere anche una valenza positiva e spingerci a dare il meglio di noi, a non mollare mai e spingerci verso i nostri limiti. Oppure, riuscirete a finire quel pantagruelico aperitivo in pozzetto o a portare a bordo l’intera cambusa?

SCOPRITE COSA SI VINCE CON IL NOSTRO CONTEST #CROCIERAGDV2015
Schermata 2015-07-21 a 16.42.34A scegliere le foto migliori sarà la redazione, prendendo in esame la qualità, l’originalità e il numero di “Mi piace” che l’immagine avrà ricevuto. Grazie al nostro partner TAG Heuer, il vincitore riceverà un Aquaracer 300M Calibre 5.
Il secondo e il terzo classificato si godranno invece gli speciali kit “#DONTCRACKUNDERPRESSURE TAG HEUER”.

In più quest’anno c’è una grande novità! I primi tre classificati vinceranno anche un fine settimana per due persone (dal 25 al 27 settembre 2015 con porto di imbarco al Marina di Scarlino) in cabina doppia riservata nell’arcipelago toscano a bordo di un Sun Odyssey 44i (4 cabine + 2 WC) del 2009 refittato quest’anno. E per godervi la crociera in tutta tranquillità, nel premio è compreso anche lo skipper! Un regalo speciale grazie a Globe Sailor, tramite il suo partner 43° Parallelo. Adesso forza, pronti a fotografare!

Jeanneau Sun Odyssey 44i

Jeanneau Sun Odyssey 44i

Per partecipare utilizzate gli hashtag #crocieragdv2015 e #dontcrackunderpressure taggando @giornaledellavela nelle vostre fotografie

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