Quarant’anni di Giornale della Vela sono anche quarant’anni della nostra sezione di pratica. Abbiamo selezionato cinque quiz con i migliori consigli pratici che ci sono arrivati dai voi lettori negli anni: in questa prima puntata iniziamo con quello su come comportarsi a bordo in caso di falla.
FALLA A BORDO
DOMANDA: Stai navigando a vela di bolina a una velocità di 5/6 nodi con mare calmo. Improvvisamente un botto sordo sottovento e scopri una falla all’altezza del galleggiamento. Effettivamente l’urto con un oggetto non identificato ha prodotto una falla di circa 5/7 centimetri per 3/5 centimetri all’altezza del gavone sotto la panca del pozzetto (quindi facilmente accessibile). La falla si trova sulla linea di galleggiamento e si imbarca acqua, non in modo drammatico ma va tappata in fretta e con cura, che fai?
RISPOSTA: “Le dimensioni della falla ed il mare calmo mi permettono di tirare il fiato, è una situazione di emergenza gestibile e non grave. Tranquillizzo l’equipaggio e porto la falla sopravento distribuendo l’equipaggio in modo da tenere la parte lesionata il più in alto possibile. Faccio mente locale sulla rotta da tenere per raggiungere l’approdo più vicino. Distribuisco i compiti ai membri dell’equipaggio in base alla loro esperienza e competenza. Tutti devono indossare il giubbotto salvagente e si tengono a portata di mano tutti i dispositivi di sicurezza disponibili: canotto, razzi, Epirb ecc., sperando di non doverli usare. Si comunica alla Capitaneria la situazione di potenziale pericolo. Se necessario si attiva la pompa di sentina mentre un membro dell’equipaggio controlla il livello dell’acqua.
Fatto ciò si passa a riparare la falla. Come?
1) Se dispongo di pasta turafalle dovrei riuscire tappare lo squarcio senza troppi problemi intervenendo dall’interno.
2) In alternativa cerco i cunei in legno tenero che porto sempre a bordo. Con le pinze cerco di eliminare i bordi irregolari della falla e la chiudo dall’esterno, inserendo uno o più cunei con una mazzetta. All’occorrenza posso inserire degli stracci impermeabili per ottenere isolamento maggiore.
3) Se malauguratamente non dovessi trovare i cunei in legno mi arrangio con materiali di recupero come stracci impermeabili: parti di un giubbotto salvagente o cunei ricavati dal mobiglio interno.
Rientro di bolina, tenendo la falla sopravento fino a quando è possibile. La falla otturata deve essere sorvegliata a vista, qualora ricominci entrare acqua si ripetono le operazioni di riparazione. Sempre pronti a chiedere aiuto via radio, qualora la situazione diventasse critica si tiene alto l’umore dell’equipaggio con la promessa di una bel pasto caldo non appena rientrati in porto”.
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