Se dovete scegliere la passerella da montare a bordo valutate con attenzione l’utilizzo che farete della vostra barca, perché una volta forata la coperta non potrete tornare indietro e una cattiva installazione vi provocherà non pochi problemi, soprattutto in crociera. Assieme a Luigi Coretti di Adriaship vi spieghiamo quello che c’è da sapere prima di acquistare una passerella. Fissa o pieghevole? In legno o metallo, in fibra di vetro o in carbonio? E soprattutto, dove e come va installata?
IN CROCIERA MEGLIO PIEGHEVOLE E LEGGERA
Per quanto riguarda le tipologie di passerelle, ce ne sono per tutti i gusti: dalla soluzione a costo zero (utilizzata spesso dalle compagnie di charter), la “classica” tavola di legno, fino a quelle in carbonio di ultima generazione (e anche in fibra di vetro, oppure gonfiabili), passando per quelle in acciaio con carabottino. I diffusi modelli in acciaio e legno hanno il vantaggio di essere più economici ma la loro pesantezza li rende più scomodi e ingombranti: in crociera, soprattutto se siete con moglie e figli, potrebbe essere più comoda e di più facile gestione una passerella leggera. Senza andare a scomodare quelle in carbonio (con pesi che possono arrivare fino a 3-4 kg!), potreste optare per una soluzione in fibra di vetro, pieghevole (come quella proposta dalla slovena Carbonautica, di cui vi parliamo nel box a pié di pagina, dal peso poco superiore agli 8 kg). Rispetto alla passerella fissa, che, in crociera, dovrete obbligatoriamente fissare sul pulpito di poppa (o lateralmente sulle draglie, nel caso della succitata tavola), quella pieghevole ha il vantaggio di poter essere stivata a bordo all’interno di un gavone, con notevole risparmio di spazio. Il consiglio è quello di verificare in primis le dimensioni del vostro gavone, per evitare brutte sorprese: solitamente la lunghezza media della passerella è di 2,30-2,40 metri, che diventa la metà una volta piegata. Valutate anche la larghezza (per garantire una camminata agevole bastano 38-40 cm). Parrà scontato, ma verificate il posizionamento e la qualità delle rotelline a fine passerella affinché non sfreghi sul pontile una volta montata. La scelta di dotare la passerella di candelieri per una salita e discesa più sicura dipenderà soltanto da voi: a meno che a bordo non siate metodici e ordinati, succederà che finirete per non montarli quasi mai vinti dalla pigrizia o dal fatto che non riuscite a ricordare dove li avete messi. Per quanti riguarda le capacità di carico (le trovate indicate sul certificato della passerella, e spesso sono volutamente sottostimate per motivi di sicurezza) al di sopra dei 200 kg potrete stare tranquilli.
DOVE LA MONTO?
Una volta stabilito il tipo di passerella che fa per voi, dovrete porvi la domanda più importante: dove montarla? In questo caso diventa fondamentale prevedere le situazioni a cui andrete incontro in crociera. Il consiglio è quello di installare il bicchierino all’interno del quale andrete a incastrare il perno della passerella a mezza altezza dello specchio di poppa, in modo da poter fronteggiare senza troppe difficoltà le situazioni in cui, ad esempio, avrete l’acqua troppo bassa o alta e un pontile fisso e il cattivo posizionamento del bicchiere si può in inclinazioni della passerella troppo elevate. Per chi vuole stare tranquillo, una buona soluzione è quella di dotarsi di due bicchierini, a due altezze differenti (uno può essere eventualmente piazzato sulla plancetta abbattibile, se la vostra barca ne è munita).
Prendetevi il vostro tempo e ragionate con attenzione. Di inverno, coprirete la barca con un telo? Allora fate in modo di posizionare il bicchiere in modo che sia sempre facilmente raggiungibile. Tenete anche conto del fattore tender (foto a lato): se disponete di un battellino dalle dimensioni importanti, potrebbe essere che, all’ormeggio, se lo tenete a poppa, la passerella non riesca a toccare terra, per cui non andate a forare la coperta troppo “a prua”. Per ovviare a questo problema esistono anche bicchierini a sbalzo, inclinati di 90°, da installare direttamente sullo specchio di poppa guadagnando centimetri preziosi. Last but not least, la pedata: fate in modo che se la passerella termina sullo specchio di poppa non superi i 30-32 cm (solitamente la misura standard di uno scalino) affinché possiate sempre balzare a bordo agevolmente.
COME INSTALLARE IL BICCHIERE
Abbiamo tralasciato altri metodi di installazione della passerella (che magari prevedono contropiastre e strati intermedi di compensato a protezione della vetroresina) perché il bicchiere è il sistema più immediato lavorando sollecitato esclusivamente dalla forza peso dall’alto del perno della passerella (quindi dovrete soltanto forare la barca e avvitarlo). Sono ottimi sia quelli in teflon che in acciaio (questi ultimi sono sconsigliati solo per i pochi che possiedono uno scafo in metallo). L’importante è non lesinare sul silicone mentre sigillate per impedire future infiltrazioni d’acqua (soprattutto se andate a intervenire sul teak); non abbiate paura di abbondare, a tal punto che stringendo le viti il silicone fuoriesca. Vi occuperete successivamente di eliminare quello in eccesso.
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