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Barcastop-mania, tutto quello che dovete sapere per imbarcarvi gratis

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barcastopBarcastop-mania: come è cambiato il mondo dei “passaggi in barca” e dove andarli a cercare? Innanzitutto è bene ricordare che chi è alla ricerca di un imbarco in cambio dei propri servigi a bordo, deve tenere presente che non necessariamente questi ultimi dovranno essere connessi con la vela: anzi, è più facile veder accettata la propria richiesta di barcastop in quanto buoni cuochi, elettricisti e esperti di informatica piuttosto che come skipper (i quali, di solito, sono persone di fiducia dell’armatore).

schermata-2016-10-26-a-12-11-54Quindi, attenzione a mettere bene in evidenza le vostre capacità negli annunci che metterete su internet o sulle affollatissime bacheche nei porti di partenza delle grandi regate e rally d’altura, che sono un punto di aggregazione per i marinai giramondo. Ricordate anche che non è necessario prendersi un anno sabbatico. Con un po’ di intraprendenza ci si può imbarcare e girare in poche settimane il Mediterraneo, le isole caraibiche o l’Africa, trovando passaggi per brevi tratte.

schermata-2016-10-26-a-12-25-28I SITI DI CERCO/OFFRO IMBARCO
Se non siete interessati alle regate, dovrete iniziare a muovervi su internet per tempo (a meno che, fortunati voi, non riusciate a farlo tramite conoscenze dirette). Ci sono tanti siti che prevedono uno spazio bacheca dove poter leggere e lasciare annunci di cerco/offro imbarco, per trasferimenti o tratte di crociera: in Italia consigliamo www.velaforfun.com o www.velanet.it (sia per imbarchi “free” che pagati), a livello internazionale www.findacrew.net, www.crewlife.com, www.7knots.com, www.cruiserlog.com. In questo caso non fate programmi: la vostra tabella di marcia subirà di sicuro ritardi, spostamenti e imprevisti. Questo è il bello del navigare con lentezza. Se avete esigenze di calcolo delle tempistiche, allora sarà meglio che vi rivolgiate al “mercato” offerto dai grandi appuntamenti di altura

catedral-arc-rec-2-774x400CINQUE APPUNTAMENTI PER BARCASTOPPISTI
La manifestazione più battuta dai barcastoppisti è certamente la ARC (Atlantic Rally for Cruisers), traversata dell’Atlantico di circa 3 settimane, da Gran Canaria a Saint Lucia, nei Caraibi (www.worldcruising.com/arc), quest’anno in partenza il 20 di novembre. Se volete trovare un passaggio, oltre a pubblicare l’annuncio sul sito nella sezione cerco/offro imbarco vi converrà arrivare a Las Palmas almeno una settimana prima dello start. Interessante, per chi volesse invece rientrare in Europa, la ARC Europe, traversata da Tortola (BVI) o Portsmouth (Virginia, USA) a Lagos (Portogallo) o Plymouth (Regno Unito) di circa un mese, con partenza l’1 maggio 2017 (www.worldcruising.com/arceurope).

schermata-2016-10-26-a-12-11-43Se amate la Grecia potrete trovare posto in barca anche all’Aegean Rally, classico giro del Mar Egeo di circa 10 giorni con tappe in varie isole di circa 10 giorni, a metà giugno del 2017 (www.aegeanrally.gr), se invece siete attratti dalla Tunisia non mancate di proporvi alla Carthago Dilecta Est (da Fiumicino a Lampedusa e poi in Tunisia, in dieci giorni. Partenza i primi di agosto del 2017, www.carthagodilectaest.com). Altro appuntamento interessante in Mediterraneo è il Bailli de Suffren, traversata su barche d’epoca di circa 15 giorni da St. Tropez a Malta con stop in Sardegna (fine giugno 2017, www.tropheebaillidesuffren.com).

alt_sail-indonesia-rally1PER CHI HA TEMPO…
Per chi invece ha la possibilità di prendersi un anno sabbatico, segnaliamo quattro appuntamenti dove trovare un passaggio molto, molto lungo: Sail Indonesia (rally di circa tre mesi da Darwin, in Australia all’Indonesia, con partenza a fine luglio 2017, www.sailindonesia.net); Doyle Pacific Circuit Rally (rally nel Pacifico a tappe con partenza da Fiji e Vanuatu e arrivo in nuova Zelanda, di circa 7 mesi, con partenza il 5 agosto 2017, www.islandcruising.co.nz); World ARC (giro del mondo partendo da Saint Lucia, della durata di circa un anno e tre mesi, con partenza il 7 gennaio, www.worldcruising.com/worldarc).

9788807885556_quarta10 CONSIGLI PER DIVENTARE UN BUON BARCASTOPPISTA (DI ALBERTO DI STEFANO, TRATTO DAL LIBRO “IL GIRO DEL MONDO IN BARCASTOP”)

1- Per viaggiare in barcastop non è necessario prendersi un anno intero a disposizione. Si possono trovare imbarchi anche di pochi giorni.

2- Per trovare un passaggio a bordo di una barca a vela non bisogna essere campioni olimpici o aver attraversato il Golfo del Leone in solitario. Se uno skipper decide di imbarcare qualcuno lo fa per avere una mano in più negli ormeggi, nella cura della barca e nei turni di guardia.

3- Per trovare imbarco ci sono due soluzioni:
– recarvi direttamente nel porto che si trova lungo la rotta dei viaggiatori. Una volta arrivati nella città scelta, andate nel marina e chiedete informazioni direttamente negli uffici. Spesso ci sono delle bacheche riservate anche agli annunci di imbarco.
– cercare il passaggio attraverso gli annunci delle riviste specializzate o siti internet.

4- Se vi trovate già in viaggio, il metodo comunque più efficace per trovare imbarco è quello di stringere amicizia con gli equipaggi delle altre barche in viaggio. Nelle soste in rada, nei marina, nei bar delle piccole cittadine che visiterete incontrerete molti skipper.

5- La possibilità di trovare un imbarco sulla barca che vi interessa dipenderà dall’impressione che farete al capitano e al resto dell’equipaggio. Quindi:
– dimostratevi disponibile
– dichiarate la vostra esperienza (traversate lunghe, patente, se sapete cucinare, lingue straniere ecc.)

6- Scegliete bene il vostro comandante.
È lui che prenderà tutte le decisioni a bordo, sulle tappe e sulle soste, sulla sicurezza. Informatevi quindi su:
– la sua effettiva esperienza di mare
– sulla proprietà della barca

7- Controllate bene la barca sulla quale vi imbarcherete.
Soprattutto verificate che ci siano tutte le dotazioni di sicurezza e che ci sia un pilota automatico efficiente.

8- Preparate la vostra sacca da barcastoppista con lo stretto necessario. Abituatevi all’idea di portare:
– per una crociera estiva un paio di scarpe, un costume, due o tre magliette, una giacca impermeabile
– per una crociera invernale cerata, stivali, maglione, felpa, pantaloni pesanti, calze, sciarpa, cappellino, guanti.

9- Stabilite con lo skipper le quote di spese a bordo che dovrete sostenere. Normalmente le possibilità sono tre:
– pagamento di una quota giornaliera in base alle spese generali (cambusa, carburante, dogana, marina ecc.) La somma può variare da 10 a 20 euro circa.
– partecipazione alle spese di viaggio. Idem come sopra, ma eliminando le spese legate alla manutenzione e riparazioni della barca
– contributo alle spese vive. Sono solo spese che il comandante deve sostenere in più per la vostra presenza a bordo, come la cambusa e i costi d’ingresso in luoghi (come i parchi naturali) dove si paga in base al numero delle persone imbarcate.

10- Se siete fumatore, chiedete se è tollerato il fumo a bordo. Non gettate mai i mozziconi in mare.

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