
Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini
Finalmente un bel CICO. Il Campionato Italiano Classi Olimpiche va in archivio e, dopo l’edizione molto discussa di Ostia, abbiamo assistito a un’ interessante e ben organizzata regata, evento nazionale di riferimento per le classi olimpiche. Splendide condizioni meteo con la forte tramontana del primo giorno che ha fatto una dura e implacabile selezione,mettendo subito in evidenza chi aveva le carte in regola per vincere.
Apprezzabile lo sforzo collettivo di tutti i circoli genovesi impegnati in mare e il risalto dato all’evento con la comunicazione. Detto ciò per la vela italiana è già tempo di, inevitabili, bilanci in un anno cruciale verso Tokyo 2020.
Il mondiale classi olimpiche di Aarhus, in Danimarca ad agosto, si avvicina e li saranno assegnati i primi e importantissimi posti in vista delle Olimpiadi. Nella lunga e difficile trasferta danese sarà prioritario qualificare la nazione nelle varie classi, chi resta fuori dovrà fare i conti con la lotteria dei posti residui da giocarsi negli ultimi due anni prima di Tokyo. Il CICO di Genova è servito quindi come prova generale per i prossimi appuntamenti internazionali dei nostri atleti, per questo motivo quest’anno il campionato aveva una rilevanza tecnica particolarmente importante. Di seguito le impressioni dopo avere seguito alcune delle regate in acqua e i risultati completi.
Chi sale e chi scende
Nacra 17

Ruggero Tita e Caterina Banti
Nonostante i numeri della classe in Italia, e in parte anche a livello internazionale, siano impietosi (4 barche nel 2017 a Ostia, 5 a Genova), il Nacra 17 si conferma come una delle frecce più appuntite dell’arco azzurro. Ruggero Tita e Caterina Banti con cinque primi su otto prove, scartando un terzo, si confermano un passo avanti agli altri italiani, inclusi i forti Bissaro-Frascari e Bressani-Zorzi, e sono attesi da un 2018 di grande consistenza dove avranno il compito di confermare di essere tra gli equipaggi topo a livello mondiale come hanno fatto vedere nel 2017. A Genova hanno dimostrato di essere veloci in tutte le condizioni, in particolar modo con vento forte ma non solo. La qualifica per Tokyo nei Nacra non è in discussione. Nella foto-sequenza sotto la scuffia di Ugolini-Giubilei.
470
Uno dei tanti grandi traumi dell’olimpiade di Rio 2016 si chiama 470. Non ci eravamo qualificati tra gli uomini, siamo stati ripescati con le ragazze finendo subito fuori dalle posizioni che contano con l’equipaggio Berta – Sinno (dopo la discussa esclusione di Roberta Caputo per squalifica). Il quadriennio in corso però mostra cenni di vita su entrambi i fronti. Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, allenati da Gabrio Zandonà e freschi campioni italiani, sembrano quella ventata di aria nuova di cui c’era bisogno. Discorso del tutto simile per le neo campionesse italiane Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, un equipaggio a cui sembra non mancare affatto talento, forza fisica e una certa dose di sfrontatezza. Per questo alle ragazze abbiamo deciso di dedicare la foto d’apertura di questo articolo. Il 470 italiano ha una grande tradizione…ragazzi portateci a Tokyo!
Laser Standard
Il ruggito dell’esperto Marco Gallo è solo una parentesi tra l’eterno duello dei più giovani Giovanni Coccoluto – Francesco Marrai? Gallo vince gli italiani, con Coccoluto addirittura fuori dal podio mentre Marrai era assente per infortunio. La qualifica anche nei Laser non dovrebbe essere un problema, ma le regate di Genova sembrano avere rispolverato un terzo incomodo.
Laser Radial
Il titolo italiano va a Joyce Floridia, inseguita dalla “veterana” Silvia Zennaro ma attenzione alla giovanissima Valentina Balbi che ormai è pronta per dire la sua anche a livello internazionale. Tanti buoni talenti, che negli ultimi anni hanno un po’ sofferto le trasferte fuori dai confini nazionali, la strada verso Tokyo non sarà semplice ma la qualifica sembra alla portata.
RS:X
Un’altra classe dove nonostante i numeri non siano dei migliori, anzi piuttosto deficitari, non ci saranno problemi a centrare la qualifica e anzi possiamo fare sogni importanti. Le leadership di Mattia Camboni e Flavia Tartaglini non sembrano in discussione e da entrami l’Italia si attende molto.
49er
Tra gli uomini sembrano non avere rivali Umberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni che a Genova hanno dominato. Da loro sembra dipendere sia la qualifica, che sembra assolutamente alla portata, che i sogni di gloria. Discorso più complesso tra le donne dell’FX dove il livello medio sembra nettamente più basso e la qualificazione a Tokyo è tutta da conquistare.
Finn
Qualche preoccupazione per l’Italia la desta una delle classi olimpiche più gloriose. L’atleta di punta sembra essere il neo campione italiano Alessio Spadoni, che non ha brillato agli ultimi europei, in una classe italiana che, a parte i top 3-4 equipaggi, sembra essere composta in buona misura da amatori, bravi e ammirevoli, ma pur sempre amatori. Anche qui la qualifica sarà da conquistare centimetro dopo centimetro.
2.4
Antonio Squizzato è l’indiscusso protagonista dei campionati di Genova, un peccato pensare che la vela alle paralimpiadi sembra definitivamente esclusa dal programma di Tokyo e la vedremo, forse, a Parigi 2024.
FACCE DA CICO
Le Classifiche complete del CICO
Ruggero Tita e Caterina Banti sono Campioni Italiani della classe Nacra 17, medaglia d’argento a Vittorio Bissaro e Maelle Frascari e bronzo a Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Sono Campioni Italiani 49er Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni, secondi Simone Ferrarese e Valerio Galati e terzi Edoardo Campoli e Lorenzo Cianchi.
Tra le ragazze degli skiff acrobatici 49er FX si riconferma Campionessa Italiana Maria Ottavia Raggio quest’anno con la prodiera Jana Germani, seconde Francesca Bergamo e Alice Sinno; medaglia di bronzo a Carlotta Omari e Matilda Distefano.
Nei 470 M vincono nuovamente, senza mai perdere la testa della classifica, il titolo diCampioni Italiani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, nonostanteMatteo Capurro e Matteo Puppo abbiano disputato un bel campionato – scartano un quinto posto – e siano dietro di soli 4 punti; il bronzo va a Cesare Massa e Mattia Panigoni.
Le ragazze del 470 sono racchiuse in soli tre punti: vincono il titolo Italiano Bendetta Di Salle e Alessandra Dubbini, medaglia d’argento a Ilaria Paternoster e Bianca Caruso e bronzo a Elena Berta e Sveva Carraro.
E’ Campione Italiano Laser Marco Gallo con 11 punti di vantaggio sul secondo Marco Benini e terzo Nicolò Villa.
Joyce Floridia tra i Laser Radial si riconferma Campionessa Italiana ad un anno di distanza, dietro di lei Valentina Balbi e in terza ad un solo punto Silvia Zennaro.
Nei Finn il Campione Italiano è Alessio Spadoni che vince 4 prove su 6e chiude con ‘soli’ 6 punti, dietro di lui a 9 punti Enrico Voltolini e medaglia di bronzo per Alessandro Vongher.
Si riconferma Campione Italiano RS:X Mattia Camboni, medaglie d’argento a Matteo Evangelisti e di bronzo a Carlo Ciabatti.
Vince il titolo nell’RS:X femminile ed è quindi Campionessa Italiana Flavia Tartaglini, sesta in generale nonostante la sua superficie velica e lunghezza della pinna siano ridotte rispetto ai ragazzi; medaglia d’argento a Veronica Fanciulli e bronzo a Lerisen Di Leo, rispettivamente ottava e quindicesima overall.
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