Pronti a salpare per la vostra meritata crociera estiva? Non vorrete farlo senza un’adeguata colonna sonora per dare “ritmo” alla vostra vacanza! Qual è la musica giusta da portare in barca? I consigli ve li fornisce Eugenio Ruocco che fa il giornalista al Giornale della Vela, ma è anche il batterista di un gruppo genovese, i Tuamadre. Ecco la sua top ten musicale per l’estate 2015 corredata di video e di “istruzioni per l’ascolto in barca”. Fateci sapere con un commento se siete d’accordo e quali brani, secondo voi, si è dimenticato Eugenio.
1. TIME – PINK FLOYD
Provate a metterla in cuffia in mare, quando c’è brutto tempo, chiudere gli occhi e lasciare che l’odore della salsedine vi penetri le narici. Godetevi ogni singolo momento, perché, come dice il testo della canzone, “tu sei giovane e la vita è lunga e c’è tempo da ammazzare oggi, e poi un giorno realizzi che hai 10 anni dietro di te”. Io mi stupisco sempre di come un brano del lontano 1974 possa ancora darmi i brividi.
2. SPACE ODDITY – DAVID BOWIE
In navigazione notturna sotto il cielo stellato, vi sarete almeno una volta domandati: “c’è vita nello spazio?”. Questa è la canzone giusta. Una curiosità: il “duca bianco” pubblicò la canzone nel 1969 e la BBC trasmise Space Oddity durante i servizi dedicati all’allunaggio dell’Apollo 11 del 20 luglio dello stesso anno.
3. SAIL – AWOLNATION
Al timone con ventone, sparatevelo in cuffia, vi sentirete, per usare un termine di moda tra i paninari degli anni ’80, dei veri “galli”. Carica a mille questo brano del 2011, dal titolo più “velico” che si possa, di Aaron Bruno e soci.
4. SEVEN SEAS OF RHYE – QUEEN
Mentre state issando le vele, e fate rotta verso il largo, questo pezzo dei Queen del 1973 (tratto dall’album Queen, ma presente in “extended version” anche in Queen II del 1974) è ideale per farvi salire la voglia di avventura. Il brano (che parla di Rhye, il mondo immaginario di cui Freddie Mercury fantasticava durante l’infanzia) termina con una dissolvenza incrociata con la canzone popolare britannica I Do Like to Be Beside The Seaside (“Mi piace stare davanti alla spiaggia”), anch’essa a tema marinaro . Più di così…
5. ANGELINA – HARRY BELAFONTE
Allegria pura. Caraibica. In rada, sotto il sole, mentre vi tuffate. C’è da aggiungere altro se non che è tratta da Jump Up Calypso, album del 1961?
6. PATA PATA – MIRIAM MAKEBA
Il Pata Pata era la danza tradizionale dei neri nel ghetto di Johannesburg in Sudafrica. La voglia di far festa nonostante la discriminazioni e la condizione di schiavi nella propria terra cantata da Miriam Makeba vi contagerà. Anche questa, datata 1957, è una delle mie canzoni irrinunciabili da rada.
7. DANSE MACABRE – CAMILLE SAINT-SAENS
Nel 1874 il Camille Saint-Saëns compose questo breve poema sinfonico, basandosi su antiche superstizioni francesi. Ascoltatela di notte, alla fonda, nel silenzio più totale. E mi fatemi sapere se un brivido non vi è corso lungo la schiena.
8. PRYNTYL – VINICIO CAPOSSELA
Per non rompervi nella bonaccia, mettete su questo brano tratto dall’album “Marinai, profeti e balene” del 2011. Capossela si è ispirato al romanzo del 1950 “Scandalo negli abissi”, di Louis-Ferdinand Céline. Il testo narra le vicende della sirena Pryntyl che, dopo aver ottenuto le gambe in cambio della coda, balla e canta “in sirenese”.
9. GERONIMO – SHEPPARD
In australiano, si dice “Geronimo” prima di lanciarsi in una nuova avventura. E questa canzone del 2014 dei canguri Sheppard è un inno alla gioia di vivere, a scoprire “cosa si nasconde dietro la cascata”. La scorsa estate ho avuto modo di testare quanto dia la carica quando si salpa.
10. WANT TO WANT ME – JASON DERULO
Uno dei tormentoni del 2015 per fare i “tamarri” in porto dopo qualche birra. Giro di accordi che pare scontato, poi arriva quel “I wouldn’t do” che dà un senso a tutto. Presto ci dimenticheremo di questa canzone! E’ il mercato discografico, baby!
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